Oracolo di Anfiarao

Amphiareion: fonte sacra e tempio
Resti archeologici del tempio

L’oracolo di Anfiarao (in greco antico: Ἀμφιαρεῖον?, Amphiarèion) ad Oropo è un sito archeologico, descritto da Pausania nel I libro della Periegesi della Grecia. Esso fa parte del santuario di Oropo, collocato vicino Psafi, consacrato all'eroe Anfiarao, divinizzato dopo la morte. Si narra infatti che Anfiarao, uno dei Melampodidi, ovvero i discendenti di Melampo, dal quale aveva ereditato il dono di prevedere gli eventi futuri, sopravvisse alla battaglia per Tebe. Inseguito da Periclimeno, fuggì sul cocchio, guidato da Batone, un altro dei Melampodidi (o Melampidi), in direzione dell'Ismeno; qui, grazie alla protezione offerta da Zeus ed Apollo, la terra si aprì e lo inghiottì insieme al suo carro.[1][2] Secondo alcuni, l'eroe argivo avrebbe continuato a vivere sotto terra come un dio.[3]

  1. ^ Pausania, I, 34.
  2. ^ Strabone, IX, 1, 22.
  3. ^ Sofocle, Elettra, 841; Suida, s. v.πάμψυχος.

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